COVSTAT.IT, UN SITO DI ANALISI SULL'ANDAMENTO DEI CONTAGI
Luigi Giuseppe Atzeni e Vincenzo Nardelli, il primo giovane laureato Tempiese di 25 anni il secondo Molisano, hanno creato insieme un sito internet che giorno dopo giorno si sta rivelando un grande supporto, oltre che riferimento, per diverse tv nazionali come SkyTG24 e La7. Il sito covstat.it sta riscuotento successo in tutta la penisola per chiarezza, autorevolezza e scientificità dei dati. Una bella storia da raccontare, in un momento particolarmente difficile quale quello che stiamo vivendo. Ad inizio marzo i giovani dottori hanno iniziato ad elaborare i dati della Protezione Civile creando un vero e proprio pannello di controllo che tutti i giorni viene aggiornato dando una perfetta proiezione dell'andamento del contagio.
Gallura Tv ha raggiunto il Tempiese Giuseppe Atzeni, e proponiamo l'intervista rimandanto a tutti alla visione dei dati presenti nel sito internet HTTP://COVISTAT.IT
COME NASCE COVSTAT?
"Io e Vincenzo Nardelli (laureato con me in Data Analytics all’Università Cattolica) siamo partiti lunedì 9 marzo utilizzando i dati pubblicati dal Dipartimento della Protezione Civile Italiana ed implementando uno dei modelli epidemiologici più utilizzati, il #SIR, applicandolo nella sua forma originale e creando una dashboard di monitoraggio dell’epidemia. La condivisione sui social del nostro lavoro ha permesso il confronto con vari esperti (e non) del settore generando discussioni formative. Siamo entrati in contatto con Andrea Palladino, astrofisico presso Desy, che si è reso da subito disponibile a collaborare attivamente allo sviluppo del progetto con 3 parole tanto semplici quanto fondamentali: <<Uniamo le forze?>>.
Era proprio quello che serviva. Nel giro di pochissimi giorni il gruppo si è allargato inserendo figure come professori ordinari e ricercatori di statistica, ricercatori astrofisici, e, grazie a Tombolini & Associati, di ricercatori di economia, filosofi e medici. Siamo così riusciti a dare vita a #covstat (https://covstat.it), che ha come obiettivo elaborare stime attendibili sull’evoluzione del #Covid19, sulla base di dati verificati e di metodologie completamente accessibili e verificabili. Ora stiamo ricevendo continue richieste di collaborazione da persone con competenze eterogenee disposte a dedicare il loro tempo, gratuitamente."
VI ASPETTAVATE DI DIVENTARE RIFERIMENTO PER DIVERSE TV NAZIONALI?
"Partendo dal basso è sempre difficile aspettarsi un tale riconoscimento, ma questo è per noi un grande motivo d’orgoglio in quanto l’obiettivo del progetto è proprio quello di riuscire a diffondere conoscenza in una situazione d’incertezza come quella che stiamo vivendo. E quale mezzo di comunicazione è più efficace delle dirette delle TV nazionali?"
COSA PREVEDETE PER LA SARDEGNA?
"Non abbiamo (fortunatamente) abbastanza dati per considerare singolarmente la regione Sardegna e creare un modello statistico di previsione ad hoc per l’isola. Abbiamo perciò considerato congiuntamente le due isole, Sardegna e Sicilia ed il picco previsto è intorno al 20 Aprile. La notizia positiva è che ieri (14-04) è stato registrato il primo decremento (-14) dei nuovi infetti il che fa ben sperare per il superamento del picco anche prima del 20 aprile per la sola regione Sardegna. L’andamento è però ancora incerto e concordo col presidente Solinas che non sia ancora arrivato il momento di allentare le misure restrittive."
© Riproduzione riservata
Gallura Tv ha raggiunto il Tempiese Giuseppe Atzeni, e proponiamo l'intervista rimandanto a tutti alla visione dei dati presenti nel sito internet HTTP://COVISTAT.IT
COME NASCE COVSTAT?
"Io e Vincenzo Nardelli (laureato con me in Data Analytics all’Università Cattolica) siamo partiti lunedì 9 marzo utilizzando i dati pubblicati dal Dipartimento della Protezione Civile Italiana ed implementando uno dei modelli epidemiologici più utilizzati, il #SIR, applicandolo nella sua forma originale e creando una dashboard di monitoraggio dell’epidemia. La condivisione sui social del nostro lavoro ha permesso il confronto con vari esperti (e non) del settore generando discussioni formative. Siamo entrati in contatto con Andrea Palladino, astrofisico presso Desy, che si è reso da subito disponibile a collaborare attivamente allo sviluppo del progetto con 3 parole tanto semplici quanto fondamentali: <<Uniamo le forze?>>.
Era proprio quello che serviva. Nel giro di pochissimi giorni il gruppo si è allargato inserendo figure come professori ordinari e ricercatori di statistica, ricercatori astrofisici, e, grazie a Tombolini & Associati, di ricercatori di economia, filosofi e medici. Siamo così riusciti a dare vita a #covstat (https://covstat.it), che ha come obiettivo elaborare stime attendibili sull’evoluzione del #Covid19, sulla base di dati verificati e di metodologie completamente accessibili e verificabili. Ora stiamo ricevendo continue richieste di collaborazione da persone con competenze eterogenee disposte a dedicare il loro tempo, gratuitamente."
VI ASPETTAVATE DI DIVENTARE RIFERIMENTO PER DIVERSE TV NAZIONALI?
"Partendo dal basso è sempre difficile aspettarsi un tale riconoscimento, ma questo è per noi un grande motivo d’orgoglio in quanto l’obiettivo del progetto è proprio quello di riuscire a diffondere conoscenza in una situazione d’incertezza come quella che stiamo vivendo. E quale mezzo di comunicazione è più efficace delle dirette delle TV nazionali?"
COSA PREVEDETE PER LA SARDEGNA?
"Non abbiamo (fortunatamente) abbastanza dati per considerare singolarmente la regione Sardegna e creare un modello statistico di previsione ad hoc per l’isola. Abbiamo perciò considerato congiuntamente le due isole, Sardegna e Sicilia ed il picco previsto è intorno al 20 Aprile. La notizia positiva è che ieri (14-04) è stato registrato il primo decremento (-14) dei nuovi infetti il che fa ben sperare per il superamento del picco anche prima del 20 aprile per la sola regione Sardegna. L’andamento è però ancora incerto e concordo col presidente Solinas che non sia ancora arrivato il momento di allentare le misure restrittive."
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